Differenze tra tig e fillet brazed
Cercherò di fare un po di chiarezza su questo argomento che viene troppo spesso sottovalutato e mal compreso: che differenza c'è tra un telaio bici corsa o mtb in acciaio saldato a tig e lo stesso saldato in fillet brazed?
Senza dilungarci e fare discorsi troppo tecnici che il “comune mortale” come me non capirebbe, cercherò di spiegare nel modo più semplice possibile mettendomi nei panni di una comunissima persona che vuole una risposta il più semplice ed esauriente possibile.
La differenza è enorme e sostanzialmente è che il tig fonde i metalli da unire, mentre il fillet brazed li “incolla” con l'apporto di una lega di metalli con punto di fusione più basso.
Quest'ultimo viene a sua volta diviso in due tipi, telaio con congiunzioni e telaio senza congiunzioni
Dopo aver detto questo, sorge spontanea la domanda dell'appassionato ciclista: Qual è tra i tre il metodo migliore?
Analizziamo i diversi metodi e traiamo le conclusioni. Oggi le nuove leghe d' acciaio hanno carichi di rottura eccezionali e quindi le aziende che producono tubazioni per uso ciclistico possono realizzare tubi con spessori molto sottili, meno di mezzo millimetro e tramite trattamenti termici adeguati possono resistere ad alte sollecitazioni in un'arco di tempo molto lungo (cosa impensabile con telai in alluminio o carbonio).
Il tig come abbiamo detto deve fondere i metalli per unirli quindi porta la temperatura sopra i 1450 °C e in parte altera l'equilibrio del metallo e teoricamente lo infragilisce, infatti su tutti i telai saldati a tig, indipendentemente del tipo di materiale (alluminio, acciaio, titanio) le rotture si verificano appena dopo il cordone di saldatura.
rottura telaio a causa della saldatura tig
Il fillet brazed essendo un “incollaggio” non fonde i metalli da unire quindi non altera l'equilibrio o quantomeno lo fa in misura molto minore, questo dipende dal tipo di lega/materiale usato per unire i tubi.
Le leghe usate comunemente sono con percentuali d'argento che variano dal 5% (le più usate) fino al 60% d'argento (le meno usate), quindi temperature che variano da 850 °C a 550 °C circa. Più alta è la percentuale d'argento minore è la temperatura di “incollaggio”, quindi minore stress ai tubi ma più stress alla tasca essendo molto costose.
Pochi artigiani utilizzano leghe con 50-60% d'argento ed il loro metodo lo pubblicizzano con la dicitura “Silver Fillet Brazed”.
Concludo con i pro e contro.
Telaio in tig
Pro: facilità della lavorazione, pulizia, leggerezza, libertà di geometrie.
Contro: possibili rotture con tubi di spessore molto sottili.
Telaio in fillet brazed, senza congiunzioni
Pro: più rigido del tig, non altera l'equilibrio dei tubi, piacevole a vedersi (sembra un monoscocca), libertà di geometrie come il tig.
Contro: lavorazione lenta, più costoso, qualche decina di grammi più pesante.
Telaio in fillet brazed, con congiunzioni
Pro: indiscusso fascino retrò con congiunzioni lavorate e cromate
Contro: lavorazione lenta, più costoso, vincolato nella scelta degli angoli.
